Molti di noi conoscono il titolo di quest’opera, il Lago dei Cigni, almeno per sentito dire..
e forse un po’ in meno sappiamo che è anche un’opera di Tchaikovsky (Tchaicoski),
e ancora molti di meno magari sappiamo che è lo stesso che ha composto opere come lo Schiaccianoci, la Bella Addormentata.. e tanto altro..
Io che sono un amante della musica ma non certo un esperto musicista o un maestro di danza, un bel giorno dopo aver assistito a questo stupendo spettacolo in Russia al teatro, mi sono chiesto come mai non conoscessi questa meravigliosa e struggente storia, la sua trama, come mai nessuno al tempo della scuola me l’avesse mai evidenziata come reale espressione di bellezza. Perché?
Perché l’arte non è mai solo quello che vogliono farci credere che sia, non è solo danza o musica, è partecipazione e condivisione di vibrazioni culturali ed energetiche.
Se dunque vi va e ne avete voglia, vorrei suggerirvi questo video, che seppur reale ritengo abbia la bellezza dei sogni..castelli, principi, un cigno bianco ed un cigno nero, forze bianche e oscure, inganno, passione..non vi sembra già avvincente..
I capolavori e i temi dal grande significato vengono bistrattati e dimenticati ad hoc dall’uomo moderno che nell’intento di creare esempi facilmente raggiungibili da tutti e quindi mediocri, oscura ogni giorno le reali fonti di progresso dell’umanità: filosofi, musicisti, correnti, danze, sculture, quadri, incomprensibilmente vengono ridotti in materie didattiche prive di vita, dirette a questo o a quel tipo di interesse come fossero un passatempo, quando invece sono i primi SMS inviatici dal passato per illuminarci.
I figli dovrebbero avere sempre davanti esempi luminosi ed illuminanti. Un bambino non dovrebbe suonare il flauto in una o due ore a scuola, ma dovrebbe fin da piccolo e per tutto il corso della sua istruzione avere davanti i grandi della cultura musicale, pittorica, scultorea, cinematografica, che seguiti e spiegati da un operatore pedagogico e dal maestro dell’arte lo arricchiscano facendogli vivere anche fuori dalla singola lezione in classe, i grandi esempi portatori di progresso.
Oggi la musica viene ritenuta anch’essa un hobby, una scelta del bambino: ” gli deve piacere” è la frase più riccorrente che mi capita di sentire dire ai genitori.
Non crediate che le arti debbano essere seguite solo se piacciono ai nostri figli, perché questo è deformante è solo una parte della verità voluta ed espressa dalla società oscura. Vi farò un esempio semplice ma pratico per spiegare forze ed equilibri.
Se vostro figlio non amasse la matematica, voi gli chiedereste mai di abbandonarla perché non gli piace? Quando vuole giocare e non vuole fare i compiti perché non gli piacciono, perché lo forzate a farli? Non vi sembra ingiusto, non è un’imposizione, non è costringere qualcosa o qualcuno?
La risposta è no! il vostro imporgli è progresso e non ossessione, i compiti sono un segno d’amore, per migliorarlo, per istruirlo, per farlo crescere. Ecco la rivoluzione, l’abisso nascostoci da un’inezia, l’arte è propedeutica tanto quanto la matematica ed è fondamentale per lo sviluppo dell’individuo.
Non è forse vero che noi stessi adulti spesso conosciamo i capolavori solo grazie ad alcune pubblicità, questo pezzo è la pubblicità del cioccolatino o del nuovo modello di macchina.
Questo è TRISTE e devastante.
E’ un’orrenda menzogna figlia della distorsione comunicativa spacciata da una parte subdola dell’umanità moderna, che associa l’arte a beni materiali, mischiandoli così da confonderci, puntando a farci comprare oggetti, PC, TV, cose da comprare perché il miglioramento sia da trovare fuori da noi stessi. Oggi la differenza tra un uomo e un altro la fa il computer più potente o il televisore più grande, i giovani hanno attacchi di panico e crisi interiori perché devono confrontarsi prima che con se stessi, con le cose che hanno o non hanno, e che non potendo comprare li fanno sentire inadeguati ed impotenti.
Il teatro moderno, la capacità di sognare di una volta oggi la creano le consoles, i videogames, che già sono confenzionati ad arte per i nostri figli che devono limitarsi a guidare ciò che è stato costruito per loro, un quadro già confezionato che li uniformi. Riflettiamo bene! Tutti i giovani hanno lo stesso identico quadro nello stesso videogioco in qualunque parte del mondo, nelle stesse modalità di movimento, non è prevista in alcun modo l’invenzione, la creazione, lo spunto fuori dal programma, ma viene richiesta la destrezza, la velocità, ritornando all’antico estro richiesto nella caccia di milioni di anni fa. Sì, è vero che si miglioreranno anche le capacità di riflesso, ma queste saranno utili nel caso in cui dovranno andare a caccia di un Mammut.. dite che gli servirà saper cacciare un Mammut!?
Nel teatro o ad un concerto o in un’ opera, le trame, le scene seppur uguali da secoli non risultano sempre differenti in qualcosa? Sì e sapete perché? perché la componente umana viene prima e sempre fuori differentemente, essendo sempre migliorabile nelle espressioni, nelle sensibilità.
L’avere un’uniforme rappresentazione di cultura, chiamata falsamente Tecnologia, “falsamente” perché non ha niente di tecnologico ciò che limita le nostre capacità di sviluppo interiore, è pericoloso.
La Tecnologia cosa meravigliosa intendiamoci, oggi non ci fa progredire, viene usata non per renderci liberi di creare, ma per renderci succubi di qualcosa da comprare, avere, mostrare, riuscendo così a controllare le masse mantenendole nei binari dell’acquisto come valore positivo.
Così non ci servirà seguire un percorso per migliorare ed eccellere in qualcosa, ci basterà comprarlo, ed eccoci tutti uniformati nell’avere lo stesso modello di televisore, con degli esempi mediocri in evidenza facilmente raggiungibili: modelle drogate, calciatori poco colti, e continua e massiva esposizione e merceficazione dei corpi come avveniva per la riproduzione agli albori delle ere.
Non cadiate nella subdola comunicazione creatrice “del senso di colpa da genitore” usata e preconfezionata dai subdoli poteri oscuri della comunicazione.
Far studiare uno strumento o l’arte in genere non vuol dire imporre in maniera ossessiva ad un bambino qualcosa. L’arte non è solo per gli artisti ma di chi l’apprezza, come la musica non è solo dei musicisti ma di chi l’ascolta, come la pittura non è dei pittori ma di chi la guarda.
Infatti l’arte mostra come usare i talenti dell’umanità nella vita pratica di ogni giorno.
La danza per esempio è bellezza, ma serve anche a riconoscere l’eleganza e la geometria nei disegni delle linee tracciate dal ballerino, scegliere un tempo nel parlare o la coordinazione che servirà ad evitare una caduta.
Dance of the Sugar Plum Fairy
E la pittura non è un quadro, è sensibilità percettiva, sono i colori che serviranno per arredare case, capire se la mamma è scura in viso perché preoccupata, le forme di chi amiamo, guardare se il cielo minaccia tempesta o è solo grigio coperto, o in medicina per interpretare il colore del nostro sangue..
Credete ancora che l’arte, la musica, la danza siano alla stregua di un hobby facoltativo?
Non sto demonizzando niente, amo il calcio o il Pc come tutti, ma vedo lontano e sto attento a non mischiare tutto.
Immaginate ogni bambino del mondo che abbia coscienza applicata di cosa sia Cimabue, la forza e la tenacia di Ghandi, la coordinazione armonica di Nureyev, la potente eloquenza di Martin Luther King, la generosità di Salvo D’acquisto, Mozart, le scelte di una bambina eroica Malala, le visioni di Fellini, la curiosistà di Leonardo, il messaggio di Imagine di John Lennon.
E’ veramente giusto ridurre tutto questo a lezioni e compiti da fare solo a scuola? E’ per quanto detto che i valori come l’arte, i grandi della storia ed i geni, sono inseriti e studiati nel programma didattico della Chiave Puentes, che una volta riadattati dai pedagogisti per i più piccoli nelle scuole elementari e di grado successivo per illuminare esempi, porteranno progresso, la vera tecnologia. L’arte è vivida espressione di progresso.
Credete ancora che le arti siano da considerare solo un piacere e non siano uno straordinario dovere..?
E con questa riflessione vi saluto..
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