L’articolo di questa settimana trae spunto da una bellissima conversazione che ho avuto recentemente con alcune donne, su un tema abbastanza controverso, ossia la scelta di molti e tanti uomini di avere una compagna molto più giovane di loro.
Non stiamo parlando di grandi differenze come 40 anni intendiamoci, dove neanche io vedo tantissima chiarezza, ma si parla di uomini intorno ai quaranta, quarantacinque, quarant’otto, che vanno con donne più giovani dell’età di 25, 28, 30 anni.
I commenti femminili che personalmente mi capita di sentire, a dire il vero sono molto molto duri, come: “E’ un maniaco, è un pedofilo, ma non si vergogna, potrebbe essere sua figlia, o ma come fa ad andare con una bambina?!”
Io non credo che sia proprio così, ma non scenderò nei dettagli non volendo prendere posizione più di tanto, e avendo dunque avuto la fortuna di confrontarmi con una visione femminile, riporterò piuttosto gli spunti interessanti sui meccanismi che forse portano a questa scelta, senza dover giudicare giusto o sbagliato, bene o male, anche perché ritengo che comunque ogni storia sia a sé, e dunque se credo che da un lato sia valido generalizzare, credo anche che farlo troppo o condannare a volte possa essere un errore.
Secondo l’opinione delle donne con cui ho conversato, vi sono diversi motivi per cui difficilmente le donne possono accettare di buon grado che un uomo scelga e vada con una donna di 10, 15 anni più giovane. Uno di questi è di natura ancestrale in quanto la donna cerca sicurezza nel compagno, cerca protezione, il motivo di un tempo legato alla difesa del territorio, prole, cuccioli, cibo, e quindi fare lo stesso per loro risulterebbe a dir poco inusuale.
Un’altra motivazione anch’essa piuttosto antica, parte invece e trae spunto dall’istinto materno della donna. Partiamo infatti da uno dei commenti dell’inizio: “Ma come fa ad andare con una bambina?”
Nella donna infatti che incontra un uomo più giovane di 10, 15 anni, scatta l’istinto materno che precede quello che può essere l’istinto sessuale e per questo le risulta comunque difficile continuare nel tempo una relazione simile. Subentra questo istinto di protezione verso l’uomo più giovane, in cui con il tempo finisce col vedere piuttosto un figlio o un fratello più piccolo da proteggere, tutelare, accudire e dove la relazione assume un sapore diciamo un po’ strano, per dare un’ idea forte, paragonabile a qualcosa di incestuoso..
L’ultima motivazione per cui una donna rifiuta questo tipo di relazione è frutto della competizione. Queste donne mi spiegavano che un commento simile funge spesso per loro da rifugio dinanzi alla realtà dei fatti. Infatti tra donne vi è quasi sempre anche inconscia un po’ di competizione, ed è chiaro che una donna matura possa portare avanti la sua determinazione, la sua bellezza come donna che sa quello che vuole, avendo coscienza di ciò che è, ma che però in una situazione di ipotetica rivalità con una donna più giovane, potrà far valere ma fino ad un certo punto.
Infatti dinanzi la freschezza, la giovane età, la possibilità di avere dei figli ancora per molti anni, la donna più matura dovrà in qualche modo soccombere perché non avrà le armi, intese come seduzione intendiamoci, rispetto ad una donna che vuoi o non vuoi ha 15 anni di meno.
Se questo è il sentire che dà vita a posizioni spesso così dure da parte delle donne, così non è per l’uomo.
Per l’uomo è più naturale e facile essere attratto da una donna più giovane, perché viene attratto dal corpo prima ancora che dalla maturità che lo conduce, perché sappiamo bene come agisca molto più per immagini, fotografie con una grande preponderanza dell’aspetto visivo, quando parliamo di sessualità e scelta della compagna dal punto di vista strettamente carnale.
In più in una donna più giovane, oltre la possibilità di avere più tempo per essere padre e avere figli scatta in lui l’istinto di protezione, può riscattare il suo ruolo di uomo perché fin dall’origine dei tempi è chiamato ad esserlo “a fare l’uomo”, e oggi dove abbiamo una donna che è molto più indipendente e sicura di sè, e aggiungo per fortuna, questo motivo ancestrale di imporre il suo ruolo di maschio territorio, maschio cacciatore e bla bla bla con una donna più giovane è sicuramente più facile da ricreare.
Ora non voglio dire, come ho detto all’inizio dell’articolo, se sia giusto o sbagliato avere una donna molto più giovane, ma credo che comunque sia saggio riflettere obiettivamente senza essere troppo donna o troppo uomo nella costruzione del proprio giudizio, evitando di condannare un uomo a priori perché lo faccia, o da parte degli uomini di condannare come poco di buono a priori una donna che scelga liberamente di andare ed avere molti uomini.
Non considererò come giustificazione per gli uomini, neanche il fatto seppur esso abbastanza evidente, che la tecnologia ed i tempi abbiano reso le 28enni di oggi molto più precoci, spigliate e mature rispetto alle donne della stessa età di due decenni fa, perché a prescindere non credo proprio che sia giusto chiamare qualcuno maniaco o creare categorie quando si parla di esseri umani.
Lascerò dunque a ognuno riflettere sui punti appena riportati e senza aggiungere più di tanto, e ringraziando le donne che hanno condiviso con me il loro modo di vedere le cose, con questa riflessione vi saluto.
5 MINUTI D’AUDIO Riproducono la riflessione dell’articolo a voce alta, perché abbiano accesso all’ascolto i ciechi, chi lavorando non ha tempo o chi preferisce ascoltare, e quelli tra noi che pur avendo la vista sono diventati i veri Non Vedenti. Buon ascolto o buona lettura come preferite.
Foto in evidenza da me intitolata “Freschezza è bellezza” è opera della pittrice Marzia Falsaperna.
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