Nelle relazioni e nei rapporti quotidiani troppe volte prima che le persone che abbiamo davanti arrivano i nostri giudizi, le nostre convinzioni che finiscono con l’intossicare e inquinare la nostra vita attraverso le nostre percezioni, o meglio le nostre opinioni distorte sugli altri.
Quale è il rischio? Il rischio è per tanti.. ed è di perdere tanto!
Prima di tutto vi è un rischio fisiologico e scientifico rischiando di perdere l’energia fornitaci dagli altri. Non dovremmo mai scordare che un individuo prima di essere un singolo uomo serve a formare una creatura più grande il genere umano.
L’energia dataci dagli altri può essere un pensiero illuminato che diventa illuminante, anche un loro sentire o mostrarci differentemente le cose cambia la nostra genetica, è progresso, è conoscenza di alto livello.
A mio avviso dovremmo cambiare prospettiva, l’errore che spesso facciamo è infatti di fondo.
Secondo la filosofia della Chiave Puentes per esempio, incontrare persone non significa uscire la sera, piuttosto sceglierle, come anche frequentarle non significa conquistarle o artificio, ma piuttosto esplorarle e scoprirle, perchè sono nutrimento, occorre vivere nutrendosi di energia pulita, di positività e rifuggire la negatività nei rapporti, piuttosto che i rapporti a prescindere per non prendere un’ennesima batosta.
E’ qui il punto, chiudendoci, isolandoci a priori bloccheremo ed intaseremo le vie respiratorie, le vie energetiche. Se tratteremo tutti allo stesso modo, seguendo la ricorrente frase “la gente fa schifo”, nel tentativo di salvarci non faremo altro che rimanere in uno stato stagnante e di non evoluzione. Sarebbe come tapparsi le orecchie nell’ascoltare Mozart perché abbiamo sentito qualcuno suonare male.
L’errore invece è parte dello stesso successo che dopo avremo raggiunto, per comprendere e distinguere chi fa male da colui che è sano. Amici e Nemici miei, tutto torna! tutto resta! tutto incide! Tutto è energia!
Le altre persone sono energia, e non sono solo quelle che vediamo dinanzi, sono il frutto di milioni di esperimenti e fusioni energetiche nel passato e soprattutto che faranno il futuro in cui ci ritroveremo. Dunque a che serve chiudersi?!
E se non bisogna mai sottovalutare la potenza delle masse, ancor prima non bisognerebbe dimenticare la debolezza dei singoli.
La verità è che la paura ha preso il sopravvento, è diventata la norma anche se non visibile, e per questo credo che vi siano persone, “brave persone”, che si siano fermate nel dare, si siano perse nel cammino, si siano sedate e ibernate per paura di soffrire.
Ma ricordiamo che soffrire non è solo dolore o sbagliato, è anche grande partecipazione, crescita, vita vissuta, ricordi indelebili.
Chi vorrebbe dimenticare un amore anche se sofferto ma meravigliosamente potente e coinvolgente?!
A causa della paura di tanti, siamo contagiati e continuiamo come un’epidemia a diffondere diffidenza, non respirando più ostruendo il fiume energetico, animico che a mio avviso è il mistero di una vita felice.
Molti sono così inconsapevolmente bloccati che pur dandogli tanto, per loro non sarà mai abbastanza,
e altri invece sceglieranno sempre di non avere mai abbastanza, perchè in entrambi i casi l ‘importante sarà non avere tanto, così da non avere mai paura di perdere qualcosa, e così andrà sempre bene.
“Meglio non avere o avere meno, ma mantenere un mondo finto e averne il controllo”.
E così chiunque si presenterà avrà sempre un qualcosa che non va, eccoci qui ” la gente fa schifo”.
E’ un po’ come aver visto gli ufo ma poi per troppi motivi e quieto vivere, decidere che è meglio tacere e far finta che non esistano, che non vi siano altri mondi con cui confrontarsi. Oggi troppe anime si inceppano, attivano il paracadute, tirano il freno a mano, anche quando gli fai del bene, perché diffidano non vedendo apparente o materiale convenienza, ed entrano in panico chiedendosi il perché tu faccia qualcosa gratis. Così prima ancora di gustare il bene che gli fai preferiscono distruggere o distruggerti, perdendosi tantissime possibilità.
La possibilità di “Tanti” che sono come te ma che no lo sanno, lo hanno dimenticato o non se ne sono mai accorti.
Dunque ho deciso di proporvi alcuni estratti di un mio libro, “Juan tra i suoi pensieri” dove il protagonista si scontra nella sua testa con i suoi pensieri, in società chiamati silenzi o incomprensioni dei Tanti, schiacciati dalle loro paure e fa così:
Di tanti che ti fanno Emarginazione solo perché non sono come te.
Di tanti che nello stesso posto hanno solo agito differentemente da te.
Di tanti che crediamo diversi solo perché non sono uguali a noi.
Di tanti, che sono meglio di te, solo quando non ci sei.
Di tanti, che parlano tante lingue ma non la tua.
Di tanti veramente troppi denti rotti.
Di tante ore sprecate per dei mesi.
Di tanti occhi, visti e rivisti, ma che non hanno mai realmente veduto.
Di tanti che assumono perché sanno solo consumare.
Di tanti che assorbono e poi ancora assorbono..
e poi ancora assorbono.
Di tanti, che ti hanno svenduto perché costava veramente troppo prezzarti.
Di tanti che ti hanno voluto bene e non se ne sono nemmeno accorti.
..finito in un posto fuori chiamato incomprensione, in cui gli
altri non vedendovi convenienza o appartenenza ti hanno
relegato ed ingiustamente emarginato, io continuerò con te a
qualunque costo e senza mai un’esitazione a Comprendere
e Perdonare.. proprio chi è diverso da me..
E con questa riflessione vi saluto!
5 MINUTI D’AUDIO Riproducono la riflessione dell’articolo a voce alta, perché abbiano accesso all’ascolto i ciechi, chi lavorando non ha tempo o chi preferisce ascoltare, e quelli tra noi che pur avendo la vista sono diventati i veri Non Vedenti. Buon ascolto o buona lettura come preferite.
Foto in evidenza da me intitolata “L’Unicità di alcuni spaventa i sogni di Tanti ” è opera di Tiziana Russo
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