Mafia Capitale? Ma che! Un’allegra comitiva di amici.
Facciamo il punto: un gruppo di persone usa minacce e intimidazione praticando violenza fisica e psicologica, supportata da brutalità e crudeltà per ottenere potere, influenzando e distruggendo la vita della gente, in più nel tempo libero controlla traffici illeciti, usura, coercizione, schiavizza gli immigrati e i giudici dicono che non si tratta di mafia, nooo! Non è mafia è una comitiva di amici delinquenti.
Ebbene io da siciliano credo di essere, a miei spese purtroppo, un esperto di dinamiche mafiose, e vorrei dire ai signori giudici che io pensavo che loro lo fossero e senza dubbi, ed oggi dunque ho imparato qualcosa di nuovo.
Ho capito per esempio che quando questi signori si organizzavano e parlavano al telefono, si incontravano, gestivano affari e distribuivano o toglievano lavoro e soldi come volevano minacciando e intimidendo per portare avanti i loro piani, lo facevano da delinquenti e non da mafiosi.
Dunque io a questo punto sono andato oltre e non sono d’accordo con i giudici e la loro sentenza, e sembrandomi chiara la loro somiglianza a un qualsiasi gruppo di amici, declasserei ancora la definizione da delinquenti a un’allegra compagnia diciamo così. Ognuno d’altronde del suo tempo fa ciò che vuole no..!!
Ci sono gruppi di amici che escono a mangiare fuori e altri che magari invece di uscire la sera per andare a prendere una pizza, preferiscono andare alle cene dei grandi partiti politici sovvenzionandoli magari quelli di governo, e chi invece di andare al cinema preferisce compiere azioni e imprese da cinema horror come entrare nei caveau delle banche, guadagnare schiavizzando persone, mettendo bombe, uccidendo attraverso coercizione e paura la quotidianità della vita delle persone civili.
Immaginate questi individui.. Come potrebbero essere mafiosi, potrebbero offendersi e anzi denunciarci per calunnia magari. Cari giudici come cancellare infatti l’appartenenza ai Nar o alla banda della Magliana?
Sì la banda della Magliana, d’altronde c’è chi suona la banda nei paesi la Domenica e c’è chi preferisce suonartele di santa ragione ogni Domenica..
O sarebbero forse, amando tanto le bombe, non solo stragisti o terroristi ma piuttosto semplici bombaroli, d’altronde c’è chi ama i fuochi d’artificio e chi come loro ti dà fuoco con artificio, in fondo è simile no.
E in quanto agli omicidi non sono mica killer mafiosi che pianificano gli assassinii eliminando carabinieri, uomini dello stato, giornalisti, ma sono delinquenti che seguendo l’antico detto “impara l’arte e mettila da parte” sanno fare anche questo e uccidono, li vedo proprio: tò carabiniere ti uccido! Ma in nome della delinquenza e non della mafia.
E poi quale comitiva di amici non ha nomignoli goliardici e scherzosi con cui riassume i pregi o le caratteristiche dei propri compagni, chi non ha uno “spezza pollici” nella propria comitiva?!
E poi che c’entra la mafia, gli amici veri si vedono al momento del bisogno e loro c’erano sempre quando qualcuno aveva bisogno.
In più la loro integerrima fedeltà e amicizia si è vista durante la lettura della sentenza, erano così felici di aver riconosciuta la loro comitiva di delinquenti e non una volgare associazione mafiosa, che hanno festeggiato pur essendosi visti assegnata una condanna di 24 anni. Chi se ne frega, chi trova un amico trova un tesoro e l’amicizia è per sempre.
Certo che strano però, uno festeggia di solito quando capisce di aver ottenuto un premio o vinto qualcosa, e questi con condanne così dure come mai hanno festeggiato?
Forse perché 24 anni a un semplice delinquente, Uau, che delinquentone! Probabilmente hanno inteso una condanna così dura come un premio alla carriera, i più grandi delinquenti dell’anno. Umh, non credo!
Ma allora dinanzi ai miei dubbi il mio pescivendolo oggi per strada mi ha rivelato ridendo, l’inesplicabile arcano, ecco i perché, secondo lui, questi soggetti non sono stati dichiarati mafiosi.
A suo dire lo stato italiano è stravagante nel suo essere giusto, e allo stesso tempo a volte maestro di stranezza nella sua coerenza, perché libera dopo aver punito o sa condannare pur assolvendo.
Il buon uomo mi ha spiegato che in fondo ognuno ha i suoi vizi, anche lo stato italiano, che dopo aver trattato con la mafia per non prenderle di santa ragione, decidendo di arrestarne uno che pagasse per tutti, dando una prigione finta a Provenzano ed il resto, ora ha dato 24 anni a uno, ma per evitare che questo dopo tanti anni di collusione con i suoi servizi segreti potesse dire qualcosa di poco carino nei confronti dello stato italiano, lo ha punito premiandolo o forse salvaguardandosi, dandogli la possibilità di non scontare il carcere duro. Brutti i vizi no ! E poi il pesce forse non puzza dalla testa?!
Lo stato italiano con i suoi giudici punta in alto e a volte sembra essere divino: “Guarda ma non toccare, Mangia ma non gustare, Uccidi, non da mafioso ma da delinquente e tranquillo che con il 41 bis non ti farò punire”.
E con questa riflessione vi saluto.
4 MINUTI D’AUDIO Riproducono la riflessione dell’articolo a voce alta, perché abbiano accesso all’ascolto i ciechi, chi lavorando non ha tempo o chi preferisce ascoltare, e quelli tra noi che pur avendo la vista sono diventati i veri Non Vedenti. Buon ascolto o buona lettura come preferite.
Foto in evidenza da me intitolata “AMICI PIU’ DI PRIMA” è opera di stefania boemi.
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