(Feltri ha dichiaratamente definito imeridionali inferiori)
Mi spiace che alcuni abbiano perso la direzione e pensino ancora di vivere al Nord quando invece sono più a Sud che mai. Certuni vivendo sempre nell’esclusione, nella continua interpretazione del mondo basata su un unico metro, “distinzione, selezione, allontanamento e cancellazione”, vedono la vita del paese come fosse la loro, e non conoscono la misura dell’incontro ma solo quella dello scontro.
Non capiscono che purtroppo l’Italia di oggi, come faceva Jeeg Robot si è trasformata, ha cambiato i propri confini, e adesso ha una crisi d’identità e non sa più come comportarsi.
Il Nord adesso ahimè confina con la fame del Sud che prima criticava ma non conosceva, e dunque solo ora capisce facendo a botte una volta con gli immigrati, una volta con i malati lottando per lo stesso tozzo di pane o posto in ospedale, questa è la rivoluzione primordiale che molti non vogliono vedere né tantomeno accettare.
Io che adoro il bel paese da Nord a Sud, ricordo a Certuni che hanno vissuto invece solo un certo vecchio Nord d’Italia, fatto di anni di razzismo e TerroNismo, la loro ostinata incomprensione, infatti non hanno compreso che siamo isolati e non più isolani.
L’Italia infatti senza accorgersene è diventata il meridione d’Europa povera di idee e lavoro e ricca di problemi, è la nuova Terronia, e non se n’è accorta perché assomiglia troppo con la sua Venezia ai canali di Licata e Matera durante gli alluvioni, alle faide e alla violenza del vecchio Sud.. e vi ricordate quando al Nord si poteva stare con le porte aperte? Persino certe Leghe politiche non vogliono più scindersi perché non saprebbero da cosa, e hanno tolto la parola Nord dalle sigle perché non significa più niente, non c’è più il Nord, c’è un ulteriore Sud, abbiamo il Regno delle Tre Sicilie adesso.
Forse può andare bene, “la Dieta Mediterranea” e conosco bene “la Dieta a Zona” ma non accetterò mai la fame italica o nello stomaco di nessuno chicchessia, che non può avere mai né regioni né Ragioni.
Neanche un maledetto Virus che ci ha ucciso senza distinzione da Nord a Sud ci ha insegnato che siamo uguali..
Basta con le solite panacee e le vecchie ricette, odio e separazione. Basta con queste sciocchezze, Nord e Sud.
Ci serve adesso un’unica grande Visione.
3 MINUTI D’AUDIO Riproducono la riflessione dell’articolo a voce alta, perché abbiano accesso all’ascolto i ciechi, chi lavorando non ha tempo o chi preferisce ascoltare, e quelli tra noi che pur avendo la vista sono diventati i veri Non Vedenti. Buon ascolto o buona lettura come preferite.
Opera in evidenza di David Olère, deportato dal 1943 al 1945.
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