L’articolo di questa settimana nasce da una serie di eventi che mi hanno colpito in quest’ultimo periodo, ho visto tante persone giovani, buone, oneste per bene, andare via o per un incidente o per malattie senza pietà, o ancor peggio così in un attimo per infarti fulminei lasciando me e i loro cari scioccati.
Entrando in chiesa devo dire che, per quanto in buona fede, ho visto i preti stessi in grande difficoltà e sembrare vacillare nel provare a trovare una ragione seppur assurda per la perdita assolutamente ingiusta ed iniqua di quelle giovani vite. In chiesa la gente affranta aveva tutta la stessa espressione, che sembrava dire : “bah! ma esiste veramente un Dio, e se sì, questi sa veramente cosa è la giustezza, e dove è la sua giustizia?!
E sembravano chiedersi perché coloro che fanno male, uccidono e sembrano essere cattivi vivono fino a novant’anni magari ricchi e agiati, e le anime buone invece sembrano pagare sempre.
Così ho deciso di proporvi questo passo di un mio libro che a me tempo fa una risposta l’ha data, per carità non vuole essere l’unica o imporsi come verità dal valore assoluto, ma piuttosto come spunto per una riflessione in più. Eccovi il passo tratto dal mio libro Credendo parte della trilogia, “Umanare” (amore, umano agire, spirito).
Un giorno durante un accadere qualunque, vicino ad un pozzo di passione nel deserto, una seguace del mago Credere, Raja de luz (raggio di luce) incontrò tre seguaci del feroce Incredulo e della sua arte, uno Scienziato, questi si chiamava Solociòchevedo, un non Credente, questi si chiamava Nonmiconvienevedere, ed un Giudice, questi si chiamava Lagiustiziadegliuomini.
Ecco come andarono le cose..
Il mago Credere non fa niente per salvarci
I 3 seguaci: Ma dì allora, dov’è ogni giorno il mago Credere? Che fa?
Perché non interviene a difenderci dal suo nemico il male, il demonio?
Ma se è il tuo Credere il creatore di tutto, perché allora non ci ha creati già migliori, perfetti, o non ha fatto un mondo già illuminato, invece di metterci alla prova come un sadico, dopo averci creato lui così male?
E perché ci sono persone buone che nascono mutilate o invalide, o altre muoiono, cosa hanno fatto loro per meritarsi questo? Questa è la bontà del tuo mago?
Raja de luz: Io non so il perché di tutto, e non ho parlato o affermato di conoscere le risposte per tutte le domande che mi fate, ma di certo, ne ho date altre rispetto alle vostre.
Eccovi la Rivoluzione..
E se io vi dicessi che il mago Credere è vero che è il creatore di tutto, ma solo di tutto ciò che è bene? E che quindi non possa generare il male che ci affligge, ed è innocente, perché la sua forza può essere solo positiva, un’energia diretta a dare, coltivare, amare, perdonare, liberare i cuori, i respiri, i sorrisi e le speranze?
E che lui dunque è responsabile solo di tutto il bene che ci accade?
Avete mai considerato questa possibilità o chiave di lettura?
È innegabile a parer mio che vi sia una grande partita in corso, tra forze chiare e scure, bene ed odio, apertura e condivisione, spirito e materia e forse è giunto il momento di scegliere da quale parte stare, ma definitivamente.
Cosa credete che sia il pregare? Chiacchiere?!
Noo! Le preghiere, non sono come molti pensano, vuote filastrocche imparate a memoria, sono un eco energetico, che se riempito di sentire e recitato in moltitudine e contemporaneamente rigenera altro bene, pensatelo come un dare forza all’esercito del bene.
Le preghiere sono energia, e se il mago Credere ci dice di farlo e che ha bisogno del nostro pregare per aiutarlo a salvare il mondo, un motivo ci sarà.
Essendo il suo mondo fatto di non materia, solo quando ci uniamo in preghiera energetica gli diamo la forza per intervenire e poter cambiare persino le forme materiali che forse non gli appartengono.
Non dice forse: “Se solo voi lo voleste, potreste muovere le montagne.”
Ed ancora, io non so perché certe persone nascano mutilate, e non vorrei mai che capitasse a me, ma grazie al mago Credere guardo un altro aspetto di quella che appare dinanzi agli occhi come una disgrazia, perché credo che ci sia una speranza oltre questa vita, mentre il dover giudicare giusto o sbagliato, è parte del mondo degli uomini e spesso non lascia speranze.
I pesi e le misure sono date.
Voi parlate di equo ed iniquo, ma ditemi quando e quale mago Credere ci ha promesso la salvezza in questa terra?
Quale mago Credere, ci ha detto, che se saremo buoni diventeremo immortali o privi di malattie in questa vita?
..E con questa riflessione vi saluto.
Foto in evidenza da me intitolata ” Non voglio Riconoscenza ma Riconoscimento” è opera mia.
ALCUNI MINUTI D’AUDIO Riproducono la riflessione dell’articolo a voce alta, perché abbiano accesso all’ascolto i ciechi, chi lavorando non ha tempo o chi preferisce ascoltare, e quelli tra noi che pur avendo la vista sono diventati i veri Non Vedenti.
Buon ascolto o buona lettura come preferite.
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