Oggi parleremo di Echi o se vogliamo seguendo la filosofia della chiave Puentes di libri, perché possono essere sinonimi. Oggigiorno si regala materiale tecnologico di ogni sorta, televisori, Tablet, PC, ognuno regali ciò che vuole per carità, ma io se devo scegliere di regalare qualcosa preferisco regalare un gesto, un significato dunque un contenitore di tutto ciò ossia un libro.
Perché un libro prima di essere ciò che semplicemente appare, è un’eco meravigliosa, un contenitore di messaggi intrisi del loro significato. I libri infatti a differenza delle immagini video già confezionate, usano un’energia altrettanto potente ma molto diversa, quella del viaggio interiore, della creazione e rappresentazione dei significati attraverso gli emo-pensieri, che scelti al mercato del nostro intimo indossiamo con la lettura, parola dopo parola, fiato dopo fiato creando immagini che nascono senza confezione, colorando e arredando le pareti del nostro animo.
I libri a mio parere sono la prima macchina fotografica inventata dall’uomo, sono dei potenti scrigni magici che pur contenendo saggiamente le parole con i loro significati non le posseggono mai e non ne sono gelosi..anzi le offrono in eterno..
Sono come gli autobus di una città che fanno viaggiare tanta gente ma non appartengono a nessuno, servono per andare o seguire una direzione.. o a volte per poter tornare..
la stessa cosa i fiati, le pause, le parole, le paure o perfino i silenzi, questi una volta letti diventano specchi ed album fotografici delle nostre emozioni che vengono illuminate o scoperte, socchiuse o aperte, e sono perfino capaci di far litigare la nostra ragione con la nostra passione, o sedurre il nostro sentire fino a farlo morire.
I libri prima di essere ciò che semplicemente sembrano, o pagine di carta, viaggiano attraverso i secoli sono una macchina del tempo potentissima, e sono come postini alati senza spazio o catene che consegnano inalterati una volta aperti gli echi dei loro significati.
Nel passato quando gli artisti come per esempio un Leonardo dipingevano non stavano facendo altro che inviarci una email, stavano comunicando un messaggio impresso in un supporto antico, per comunicare con noi,.. e la stessa cosa è un libro. Quando uno scrittore scrive o scriveva un libro questo era la prima email del passato che noi oggi possiamo vedere leggere usare e rivivere a nostro piacimento. Dunque regalate ciò che volete, ma io consiglio sempre di regalare un libro e quando lo regalate non pensiate che sia solo quello che vedete perché è molto di più, è un significato un’eco che recapiterà riecheggiando nel tempo un nostro messaggio anche quando e se non dovessimo esserci più. Questa è la vera tecnologia.
E con questa riflessione vi saluto.
3 MINUTI D’AUDIO Riproducono la riflessione dell’articolo a voce alta, perché abbiano accesso all’ascolto i ciechi, chi lavorando non ha tempo o chi preferisce ascoltare, e quelli tra noi che pur avendo la vista sono diventati i veri Non Vedenti. Buon ascolto o buona lettura come preferite.
Foto in evidenza da me intitolata ” Gli Echi sono la vera tecnologia” è opera mia.
Leave A Reply